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La voce della pura poesia, la foglia di alloro che orna il capo, la gemma preziosa delle brinate notturne: Nina Nasilli. È lei la figura indiscussa di questa raccolta: la poetessa del Nord, il vento rivoluzionario delle malinconie surreali. La sua presenza silente, impalpabile, vicina diviene segno divino, dolcezza sorella, capace di disseminare la solitudine poetica. "Versatile e multiforme come pochi, appassionata e fremente come solo un'idealista può essere" (Azzurra Rizzo).